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Erasmus Theatre

Erasmus Theatre presenta
Alice the Musical

6 moduli on line e 2 moduli dal vivo per un totale di 15 ore di studio

Lingua: Inglese A2
Genere: Musical fantasy
Durata: 75 min + incontro con gli attori
Temi trattati: Passaggio all’età adulta, sogno, positività, verità, coraggio.
Costo del biglietto: 14 €

Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale del terzo settore (ARTT. 72 e 73 D.LGS. N.117/2017) – Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0

Alice The Musical vuole creare un filo conduttore tra Alice’s Adventures in Wonderland di Lewis Carroll e la versione dark fantasy di Tim Burton.

Inoltre, per essere certi di portare anche questa volta un pezzettino di Inghilterra nel cuore dei tuoi studenti, selezioneremo come sempre degli attori che abbiano una pronuncia impeccabile.  

E non solo…

In Alice The Musical – con musiche totalmente inedite – vedrai recitare attori

– madrelingua

scelti per inscenare l’opera in questione, considerando anche lo spirito che permea l’opera e i diversi personaggi da interpretare;

– poliedrici e capaci in tutte le arti richieste dal musical, quindi 

– recitazione

– canto

– danza.

A dare un tocco di magia al tutto ci saranno costumi a dir poco fantasiosi! 

Nel frattempo, ci concediamo un breve ricordo con queste foto dello spettacolo 𝘈𝘭𝘪𝘤𝘦 𝘪𝘯 𝘞𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘭𝘢𝘯𝘥 proposto e molto apprezzato già nel 2010.

I giornali dell’epoca testimoniano che la prima edizione di Alice’s adventures in wonderland – uscita nel 1865 – fu ben accolta dal pubblico e dalla critica.

E pensare che Lewis Carroll non aveva in mente di pubblicare l’opera! Ci ha pensato solo quando Alice e alcuni amici lo hanno incoraggiato a farlo.

L’Alice a cui fu dedicata l’opera di Carroll  

Alice Pleasance Liddell fu la quarta dei dieci figli del famoso grecista Henry George Liddell. Nel 1855, questi fu nominato decano del Christ Church College (Università di Oxford in Inghilterra) dove Lewis Carroll insegnava matematica.

Pare che tra Carroll e il decano nacque un’amicizia e le avventure di Alice nel paese delle meraviglie sarebbero state inventate da Carroll durante una gita in barca con un altro religioso e le tre sorelle Liddell. Sarebbero stati Alice e altri amici dello scrittore a incoraggiare Lewis Carroll a fermare su carta e pubblicare quei racconti.  

Il cappellaio matto

Sebbene sia conosciuto in lungo e in largo con questo appellativo, nell’opera originale di Carroll è semplicemente il Cappellaio.

Certo, definirlo matto non è stato poi così infondato. 

Ma perché nelle avventure di Alice appare questo personaggio? 

Il giovane Lewis Carroll era cresciuto in una cittadina inglese il cui commercio principale era proprio quello dei cappelli, ed è molto probabile che abbia visto con i propri occhi più di un caso di avvelenamento da mercurio.

Eh, già, perché in quell’epoca i cappellai utilizzavano questa sostanza per attaccare la pelle al feltro, due materiali che normalmente erano molto difficili da incollare.

A quel tempo non si sapeva nulla sulla pericolosità del mercurio, quindi mancava qualsiasi misura preventiva per evitare l’avvelenamento.

Inoltre, questi artigiani lavoravano in luoghi poco ventilati, quindi finivano per inalarne grandi quantità. 

Ciò, purtroppo, avendo effetto sul sistema nervoso centrale, portava alla comparsa di sintomi psichici. 

La regina di cuori 

Chi governa il Paese delle Meraviglie? Un tiranno violento, autoritario e dominante, ovvero la Regina di cuori. 

Con le parole di Carroll, era una specie di “embodiment of ungovernable passion – a blind and aimless Fury”. 

Le piace giocare a croquet usando fenicotteri come mazze e ricci come palle (a sottolinearne la sensibilità) e ordina costantemente la decapitazione delle persone quando qualcosa non è di suo gradimento. 

Eppure è tutta fuffa. 

Lo stesso Carroll completa il quadretto caricaturale con un re e membri della corte che ignorano i suoi ordini. 

La Regina di cuori rappresenta una furia che non porta ad alcun risultato, se non confusione e malcontento tutt’intorno.  Rispetto alla logica e al dialogo, il suo comportamento tirannico e intransigente presuppone meno dispendio di energie. 

La soluzione a tutto quel che non le piace è nella frase: Off with his head!”.

In questo breve paragrafo parleremo di Charles Lutwidge Dodgson.

Esatto: questo è il nome di battesimo di Lewis Carroll.

È maggiormente conosciuto per 𝘈𝘭𝘪𝘤𝘦’𝘴 𝘈𝘥𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘳𝘦𝘴 𝘪𝘯 𝘞𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘭𝘢𝘯𝘥 ma dopo sei anni, nel 1871, pubblicò anche 𝘈𝘭𝘪𝘤𝘦 𝘛𝘩𝘳𝘰𝘶𝘨𝘩 𝘵𝘩𝘦 𝘓𝘰𝘰𝘬𝘪𝘯𝘨-𝘎𝘭𝘢𝘴𝘴, da cui si ispirò James Bobin per la creazione dell’omonimo film uscito nel 2016.

Sembra che Carroll avesse una salute cagionevole ma ciò non gli impedì di sviluppare e perfezionare un gran numero di passioni: oltre alla scrittura e alla matematica, si dedicò anche alla fotografia e all’illustrazione.

Fu proprio scattando fotografie nel Christ Church College, di cui il padre di Alice era il decano, che Dodgson incontrò la famiglia Liddell nel 1853. 

La sindrome di “Alice nel paese delle meraviglie”

Ricordi l’immagine di Alice che diventa piccolissima e poi enorme?

Secondo alcune ipotesi (infondate), lo scrittore poteva descrivere quelle variazioni perché soffriva di una precisa sindrome: la micropsia.

Nota anche come sindrome di Alice nel paese delle meraviglie – per l’appunto – fa sì che le cose (del proprio corpo o esterne) vengano percepite in una dimensione molto lontana da quella reale.

Una macchina può sembrare incredibilmente piccola e una forchetta può apparire enorme. 

Oltre alla distorsione delle percezioni tattili e uditive, c’è anche quella del tempo, che può essere più rapida o più lenta del dovuto. Per fortuna dura per un lasso di tempo limitato (dai 5 minuti a un’ora) ma è ancora un mistero la causa da cui venga scaturita.

Logica per bambini

Carroll dimostrò la sua ingegnosità non solo nell’inventare storie ma anche nel far riflettere i suoi lettori, anche quelli più piccoli. 

In 𝘛𝘩𝘦 𝘓𝘰𝘨𝘪𝘤 𝘎𝘢𝘮𝘦, un libro pensato per far divertire i bambini, si legge:

Which is better, a clock that is right only once a year, or a clock that is right twice every day?

Lo scrittore propone una serie di domande e deduzioni che porterà il lettore a contraddirsi più volte, allenando la mente.

Il percorso formativo di Erasmus Theatre in inglese
I moduli

Primo Modulo

Introduzione all’opera Alice the Musical.

Secondo Modulo

Lettura del copione scritto di Alice the Musical e comprensione del testo.

Disponibile copione in Italiano per docenti.

Terzo Modulo

Ascolto dell’audio copione di Alice the Musical

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Traccia 1
Traccia 2
Traccia 3
Traccia 4
Traccia 5
Traccia 6

Quarto Modulo

Visione dal vivo della Commedia Musicale Alice the Musical in inglese (A2)

Durata: 75 min + incontro con gli attori

*In casi particolari e per specifiche ragioni scolastiche, lo spettacolo potrà essere disponibile anche on-line. In tal caso sarà necessario prenotarlo telefonicamente presso i nostri uffici.

Quinto Modulo

Esame conclusivo attraverso schede didattiche di Alice the Musical.

Le soluzioni verranno inviate al docente contestualmente alla prenotazione.

Sesto Modulo

Tre lezioni tenute da NICK TRUMBLE (vocal coach inglese).

Questo modulo esaminerà una serie di difficoltà affrontate da coloro la cui prima lingua non è l’inglese quando cercano di assumere un accento inglese standard.

IL SUONO "R"

LO STRESS DELLE PAROLE

I SUONI CONSONANTICI COMPLICATI