Erasmus Theatre

E-LEARNING DI ITALIANO

videocorso di dizione tenuto dall'attrice Sara Missaglia

foto insegnante corso dizione

Sara Missaglia, attrice, presenta un corso in tre moduli sulla dizione della lingua italiana.

La sua formazione teatrale comincia negli anni del liceo con il regista Vincenzo Maria Saggese. Nel 2010 si diploma come Mimo/Attrice (lirico-concertistico) presso la scuola biennale I.C.R.A. Project diretta da Michele Monetta, con successivo perfezionamento annuale (L.E.D.A. Laboratorio Espressivo Dramma Arte).

Attrice narrante nei film-documentario “Napoli: La Storia” (2008) e “Napoli: La Storia. Vol.II. “Dal Viceregno all’unità d’Italia” (2010), diretti da Luciano De Fraia. Tra il 2010 e il 2012 collabora con il Teatro San Carlo di Napoli come attrice per le visite guidate teatralizzate “Il San Carlo…a spasso nel tempo” e nel 2010 nello spettacolo “Hecho en Cile” al fianco degli Inti Illimani.

Nel 2012 viene scelta per il progetto europeo di residenza teatrale mensile “Cities on Stage”, promosso dal Teatro Stabile Mercadante di Napoli, presso l’Odéon di Parigi, diretta dalla regista Nathalie Garraud. Nel 2013 studia doppiaggio con Teo Bellia. Nel 2014 vince il Premio Landieri come miglior Giovane Attrice.

Figurazione speciale in alcune puntate di “Un posto al sole”. Figurazione speciale nel film “Addio Fottuti Musi Verdi” (2017) dei The Jackal. Nel 2018 è voce fuori campo per il format televisivo “Corso di Sopravvivenza per Promessi Sposi” realizzato da Fourmile Digital per TV2000.Nel 2020 conclude il corso di perfezionamento universitario “Teatro, Pedagogia e Didattica”.

In teatro è diretta, fra gli altri, dai registi Gabriele Lavia (spettacolo Medea, 2015/2016), Carlo Cerciello (Animali notturni, 2016/2017), Giovanni Meola (Mannaggia al diavoletto 2009; Pirandellando, dal 2007 al 2010; Le preziose ridicole, dal 2011 al 2013; L’internazionale, 2014; Tre. Le sorelle Prozorov, 2018/2019), Claudio Di Palma (Tre Sorelle, 2015), Massimiliano Rossi (Giochi di famiglia, dal 2008 al 2010), Ciro Pellegrino (Gli uomini veri non piangono mai, dal 2010 al 2012; Via d’Amelio, 19, 2012 e 2014), Roberto Andò (Proprio come se nulla fosse avvenuto, 2008); Francesco Campanile (Purgatorio. Studio di una danza con il peccato, 2018).

Dal 2010 ad oggi insegna dizione presso diverse scuole teatrali.

ARGOMENTI DEI MODULI

Modulo 1: Introduzione alla dizione della lingua italiana.

Parte 1 – Alcune premesse alla dizione:

  • Che cos’è la dizione? Quando si parla di ‘italiano neutro’? Pronuncia tradizionale e pronuncia moderna.
  • La respirazione diaframmatica: la respirazione corretta per parlar bene.
  • Una buona articolazione è alla base della corretta parola.
 

Parte 2 – Le vocali:

  • Le 7 vocali della lingua italiana.
  • La ‘E’ e la ‘O’ aperte e chiuse e come segnarle.
  • Alcuni omografi, diverso accento e cambio di significato.
  • Qualche regola per l’utilizzo delle ‘E’ e ‘O’ aperte e chiuse.
 

Parte 3 – Per esercitarsi:

  • Sperimentare la respirazione diaframmatica.
  • Esercizio per la pronuncia delle lettere finali di parola.
  • Esercizio del ‘parlare a denti stretti’.
  • Emissione vocalica in base al ‘triangolo vocalico’.
  • Gioco: apri-chiudi tutte le vocali.

Modulo 2: Consonanti e comuni errori di pronuncia e di intonazione.

Parte 1 – Qual è la differenza tra vocali e consonanti. Alcuni comuni errori di pronuncia.

Parte 2 – Consonanti ‘sonore’ e consonanti ‘sorde’: la ‘S’ e la ‘Z’. Alcune regole per la corretta pronuncia di ‘S’ e ‘Z’.

Parte 3 – L’intonazione della frase: evitare la ‘cantilena’ per sconfiggere la monotonia.

Parte 4 – Come leggere le frasi interrogative: dove porre il tono di domanda.

Parte 5 – Per esercitarsi:

  • La consonante ‘R’ continuata, emessa su un’unica emissione di fiato.
  • Allenarsi con degli scioglilingua.
  • Distinguere le ‘S’ e le ‘Z’ sonore e sorde.

Modulo 3: La lettura espressiva.

Parte 1 – Gli strumenti per una lettura espressiva: tono, volume e ritmo.

Parte 2 – Il ‘colore’ della voce: imparare a utilizzare le emozioni all’interno della lettura.

Parte 3 – A brani diversi corrispondono diversi stili di lettura. Affrontiamo alcuni generi: lettura oggettiva, favola, prosa (con narratore interno, con narratore esterno), poesia.

Parte 4 – Per esercitarsi:

  • Trovare brani di stile diverso e leggerli utilizzando gli strumenti acquisiti.
  • Giocare con il testo: scegliere un brano e divertirsi con cambi di voce.