Siamo tutti incazzati per ciò che la pandemia ci ha tolto e per la rabbia che ha lasciato in ognuno di noi!!
Se per un adulto questa situazione è ormai logorante e insostenibile, si può facilmente immaginare cosa possa causare ai giovani, che non hanno ancora la capacità di incanalare la rabbia per trasformarla in azioni positive.
Vista la posizione fondamentale che Erasmus Theatre ricopre nell’educazione e la crescita degli studenti italiani, da quest’anno abbiamo deciso di dire anche noi BASTA AL BULLISMO E CYBER-BULLISMO, diventando portavoce del metodo di ‘MABASTA’, associazione che dal 2016 aiuta vittime e bulli a riprendere il controllo delle loro vite, salvando molti giovani da depressione e suicidio, diventando negli anni una delle più importanti associazioni anti-bullismo a livello mondiale.
Abbiamo incontrato a Lecce il suo giovane fondatore e presidente Mirko Cazzato che, per la sua idea e metodo, è stato nominato tra i primi 10 studenti al mondo dal “Global Student Prize”, il concorso rivolto alle eccellenze studentesche di tutto il mondo.
Con Mirko stiamo iniziando un percorso che possa essere utile a salvare più vite possibile, partendo da una t-shirt semplice ma ricca di significato, che gli attori dei nostri tour regaleranno allo studente o studentessa che rivolgerà la domanda più interessante ogni mattina durante il dibattito post rappresentazione, per arrivare, durante l’estate, alla produzione di un musical che racconterà la storia della nascita di “MABASTA”, interpretato da studenti e con l’idea di rappresentarlo in tour per la stagione 2022/2023.
Speriamo che queste azioni concrete possano servire e siamo orgogliosi di questa nuova Unione che ci sta già regalando innumerevoli soddisfazioni.
Info:
https://www.mabasta.org/index.html
COS’È IL BULLISMO
Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica e continua prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo. il “branco”), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la “vittima”.
Secondo le definizioni date dagli studiosi del fenomeno, uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni.
Non si fa quindi riferimento ad un singolo atto, ma a una serie di comportamenti portati avanti ripetutamente, all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno fa o dice cose per avere potere su un’altra persona.
Il termine si riferisce al fenomeno nel suo complesso e include i comportamenti del bullo, quelli della vittima e anche di chi assiste (gli “spettatori”).
E’ possibile distinguere tra bullismo diretto (che comprende attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale) e bullismo indiretto (che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, attraverso atti come l’esclusione dal gruppo dei pari, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi e calunnie sul suo conto, il danneggiamento dei suoi rapporti di amicizia). Quando le azioni di bullismo si verificano attraverso Internet (posta elettronica, social network, chat, blog, forum), o attraverso il telefono cellulare si parla di cyberbullismo.
COSÈ IL CYBER-BULLISMO
Si può definire cyberbullismo l’uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone.
Tutto questo può avvenire utilizzando diverse modalità offerte dai nuovi media. Alcuni di essi sono: telefonate, messaggi (con o senza immagini); chat, social network (Whatsapp, Facebook), siti di giochi online, forum online.
Le modalità specifiche con cui i ragazzi realizzano atti di cyberbullismo sono molte. Alcuni esempi sono: pettegolezzi diffusi attraverso messaggi sui cellulari, mail, social network; postando o inoltrando informazioni, immagini o video imbarazzanti (incluse quelle false);rubando l’identità e il profilo di altri, o costruendone di falsi, al fine di mettere in imbarazzo o danneggiare la reputazione
della vittima; insultando o deridendo la vittima attraverso messaggi sul cellulare, mail, social network, blog o altri media; facendo minacce fisiche alla vittima attraverso un qualsiasi media.
COSA FARE SE SEI VITTIMA
Non rispondere a messaggi, mail o post molesti o offensivi nei tuoi profili sui social network.
Se messaggi o post sui tuoi profili ti infastidiscono cancellali, bloccando la persona che te li ha inviati (per vedere come bloccare, consulta le sezioni “privacy”).
Salva i messaggi che ricevi prendendo nota del giorno e dell’ora in cui arrivano (se chat, salva la cronologia) e avvisa la Polizia Postale, inoltre chidine la rimozione ai gestori dei social a seconda di dove ricevi le minacce, cambia nickname, o numero di cellulare o l’indirizzo mail.
Se qualcosa che avviene online ti infastidisce o se qualcuno invia minacce o proposte strane (o fa stare male un tuo amico), parlane con un adulto di cui ti fidi.
Quando il bullo vuole provocarti fai finta di niente e allontanati.
Se vuole costringerti a fare ciò che non vuoi, rispondi con un “NO” deciso guardandolo negli occhi.
Se gli altri pensano che hai paura del bullo e stai scappando da lui, non preoccuparti.
Il bullo si diverte quando reagisci, se ti arrabbi o piangi, se ti provoca, cerca di mantenere la calma, non farti vedere spaventato o triste. Senza la tua reazione il bullo si annoierà e ti lascerà stare.
Quando il bullo ti provoca o ti fa del male, non reagire facendo a botte con lui.
Se fai a pugni, potresti peggiorare la situazione, farti male o prenderti la colpa di aver cominciato per primo.
Se il bullo vuole le tue cose, non vale la pena bisticciare.
Al momento lasciagli pure prendere ciò che vuole però poi raccontalo subito ad un adulto.
Fai capire al bullo che non hai paura di lui e che sei più intelligente e spiritoso. Così lo metterai in imbarazzo e ti lascerà stare.
Molte volte il bullo ti provoca quando sei da solo. Stai vicino ad adulti e a compagni che possono aiutarti, non si avvicinerà.
Per non incontrare il bullo puoi cambiare la strada che fai per andare a scuola.
Durante la ricreazione stai vicino agli altri compagni o agli adulti; utilizza i bagni quando ci sono altre persone.
Ogni volta che il bullo ti fa del male scrivilo sul tuo diario, ti aiuterà a ricordare meglio come sono andate le cose. Subire il bullismo fa stare male. Parlane con un adulto di cui ti fidi, con i tuoi genitori, con gli insegnanti, con il tuo medico. Non puoi sempre affrontare le cose da solo!
SEGNALA ogni episodio al nostro “DAD – Digital Antibullying Desk”!