Girato quasi interamente in Sicilia in pieno Covid, ha impreziosito la Festa del cinema di Roma.
Sembra confezionato rispettando alla lettera gli standard del nuovo codice ‘inclusive’ adottato dall’Academy per l’accesso all’Oscar più ambito. Il Christian che fa innamorare la Roxanne di Rostand, bello ma illetterato, è afroamericano, e non c’è dubbio che l’eroe principale appartenga alla categoria degli ‘individui con disabilità cognitive o fisiche’ prescritti dalle regole del politically correct.